Procedimenti attualmente in corso

Tribunale Civile di Roma – Sez. XII – G.I. Corinna Papetti – R.G. n. 65452/18, Democrazia è Libertà La Margherita/Luigi Lusi + altri

A seguito della sentenza della Corte di Cassazione n. 14761/18 che ha confermato le condanne nei confronti di Lusi, Montecchia, Sebastio e Ferri, La Margherita ha citato in giudizio gli stessi al fine di determinare il danno subito. L’atto di citazione è stato notificato in data 9 ottobre 2018. Il Giudice durante l’udienza dell’11 febbraio 2020 ha ordinato alle parti di depositare le transazioni sottoscritte con Giovanna Petricone e Emanuele Lusi e, invitando le parti a trovare una composizione bonaria della vicenda, ha rinviato la causa al 19 ottobre 2020.

Alla data del 19 ottobre 2020 le parti non sono riuscite a trovare un componimento bonario della vicenda e, pertanto, il giudice ha concesso i termini istruttori, rinviando la causa al 4 maggio 2021 per l’ammissione dei mezzi istruttori. La causa è proseguita mediante il deposito delle memorie ex art. 183, VI comma, c.p.c. All’udienza del 4 maggio 2021 il giudice ha assunto riserva in merito alle istanze istruttorie e, a scioglimento della stessa, con provvedimento del 1° settembre 2021, ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al 22 novembre 2022 e non ha ammesso i mezzi istruttori.

Corte d’Appello di Roma Sez. I - G.I. Dott.ssa Zannella - R.G. 956/2018 - Democrazia è Libertà La Margherita in liquidazione ./. Banca Nazionale del Lavoro

L’associazione Democrazia è Libertà La Margherita in liquidazione ha citato in giudizio la Banca Nazionale del Lavoro chiedendo che il tribunale accertasse, in via principale, la responsabilità della Banca Nazionale del Lavoro S.p.a. per la violazione degli obblighi contrattuali nei confronti dell’associazione “Democrazia è Libertà – La Margherita” in liquidazione ai sensi dell’art. 1218 c.c.; in subordine la responsabilità indiretta della Banca Nazionale del Lavoro s.p.a. e per l’effetto condannarla ex art. 1228 c.c. alla rifusione dei danni. La BNL è stata citata al 12 giugno 2013. Il Giudice ha rigettato le richieste de La Margherita condannandola altresì alle spese per un ammontare pari ad Euro 60.000,00 oltre IVA, CAP, rimborso spese generali. Il Collegio ha ritenuto opportuno impugnare il suddetto provvedimento dinanzi alla Corte d’Appello di Roma e  la causa è stata iscritta  al ruolo n. 956/2018 (Sez. I – Giudice Dott.ssa Gianna Maria Zannella). La  causa  con decisioni delle conclusioni tenutasi il 29 settembre 2021 ha respinto l’appello e ha condannato Democrazia è Libertà La Margherita in Liquidazione, al rimborso, in favore di Banca Nazionale del Lavoro SpA delle spese di lite del presente grado di giudizio, che si liquidano in euro 40.000,00, oltre rimborso spese forfettarie e accessori di legge e dà atto che, ai sensi dell’art. 13, comma 1, quater d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115 come succ. modificato e integrato, che sussistono i presupposti per il versamento da parte di DL Margherita in Liq. di un ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per l’impugnazione.

Ritenendo che le motivazioni della Corte d’Appello fossero carenti La Margherita ha spiegato ricorso per Cassazione notificandolo il 29 marzo 2022; rg n 7905/2022.

Corte d’Appello di Roma – Sez. 2 -G.I. Dott.ssa Tronci - R.G. 6497/2018 - Rutelli F. ./. Banca Nazionale del Lavoro 

Il Senatore Francesco Rutelli ha citato in giudizio Banca Nazionale del Lavoro chiedendo che il Tribunale accertasse, in via principale, l’inadempimento di Banca Nazionale del Lavoro S.p.a. alle proprie obbligazioni ai sensi dell’art. 1218 c.c. con condanna al risarcimento del danno patrimoniale e del danno non patrimoniale nelle sue componenti di danno alla reputazione, danno morale ed esistenziale a favore di Francesco Rutelli, da valutarsi in euro 500.000,00;  in subordine accertare la responsabilità di Banca Nazionale del Lavoro S.p.a. ai sensi dell’art. 2043 c.c. e del combinato disposto degli artt. 2059 c.c.e 2 Cost. e per l’effetto condannare quest’ultima al risarcimento del danno patrimoniale e del danno non patrimoniale quale danno alla reputazione, danno morale ed esistenziale a favore di Francesco Rutelli, da valutarsi in euro 500.000,00. Il Giudice ha rigettato le richieste del Senatore Rutelli, condannandolo altresì al pagamento delle spese di lite quantificate in euro 9.000,00 oltre IVA, CAP, rimborso spese generali. Il Collegio ha ritenuto opportuno impugnare il suddetto provvedimento e, pertanto, pende dinanzi alla Corte d’Appello di Roma e la causa è stata rinviata, per la precisazione delle conclusioni, al 17 ottobre 2022.

Tribunale Civile di Roma – Sez. 1 – G.I. Dott.ssa Colla – R.G. 77046/2019 Rutelli F./Lusi

Con atto di citazione del 20 novembre 2019 il Senatore Rutelli ha citato in giudizio il sen. Luigi Lusi per sentir dichiarare la responsabilità di quest’ultimo per la lesione all’onore, della reputazione e dell’immagine conseguenti al reato di calunnia e per sentirlo condannare al risarcimento del danno non patrimoniale pari ad euro 1.000.000,00. Con comparsa del 31 dicembre 2020, il sen. Luigi Lusi si è costituito in giudizio contestando in fatto ed in diritto le pretese attoree.

All’esito dello scambio delle memorie ex art. 183, sesto comma c.p.c. in data 16 giungo 2021 si è svolta l’udienza di ammissione delle istanze istruttorie tramite scambio di note scritte. Il Giudice a scioglimento della riserva assunta, ritenuta la causa matura per la decisione ha fissato l’udienza per la precisazione delle conclusioni al 16 novembre 2022.

Corte di Cassazione – Sez. V penale – G. Relatore Dott.ssa Maria Teresa Belmonte

Con la sentenza in oggetto la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso proposto dalla società Intrum Italy S.p.a. avverso il provvedimento di confisca eseguito a carico di Luigi Lusi sull’immobile di via Monserrato, che lo stesso aveva acquistato con i soldi sottratti da La Margherita. La Corte di Cassazione penale, infatti, condannando Luigi Lusi per i reati a lui ascritti aveva altresì confermato quanto disposto dalla Corte d’ Appello di Roma la quale aveva disposto la confisca di tutti i beni che Luigi Lusi aveva acquistato con i soldi sottratti a La Margherita. Con la sentenza in oggetto la Corte ha rigettato l’impugnazione promossa da Intrum Italia Spa confermando la confisca dell’immobile in favore dello Stato, in linea con quanto deliberato nell’Assemblea federale de La Margherita del 16 giugno 2012.  La confisca era stata disposta in quanto la Corte d’Appello aveva ritenuto: “di disporre la confisca di tutti i beni mobili e immobili sottoposti a sequestro in quanto La Margherita, partito in liquidazione, ha disposto nell’Assemblea Federale del 16-6-2012 la devoluzione allo Stato delle risorse residue e di quelle derivanti da azioni risarcitorie. La confisca dei beni pare allora in linea con la decisione adottata dal partito e consente che rientrino nel patrimonio dello Stato risorse, all’origine pubbliche, senza ulteriori indugi”.

Il Collegio dei Liquidatori, dopo aver avuto conferma da parte dell’Agenzia del Demanio dell’acquisizione al patrimonio dello Stato dei beni confiscati a Lusi, ha dato incarico a qualificati professionisti di redigere una perizia sullo stato dei luoghi e la relativa valorizzazione dei beni sequestrati a Luigi Lusi a seguito della sentenza della Corte d’Appello di Roma 2984/2016. Tale perizia, oltre a rispondere a motivi di ordine morale, ha permesso al Collegio dei Liquidatori di avere maggiore contezza, ad oggi, dello stato manutentivo e del valore dei beni che Luigi Lusi aveva acquistato sottraendo i soldi dalle casse de La Margherita.

La risposta dell'Agenzia del Demanio alla nostra richiesta di informazioni sui beni confiscati a Lusi

La risposta dell'Agenzia del Demanio alla nostra richiesta di informazioni sui beni confiscati a Lusi

Leggi il documento in PDF

Allegati:
FileDescrizioneDimensione del File
Scarica questo file (AGDDG01_8830_2021_81.pdf)AGDDG01_8830_2021_81.pdfLa risposta dell'Agenzia del Demanio alla nostra richiesta di informazioni sui beni confiscati a Lusi38 Kb

Richiesta informazioni sui beni confiscati a Lusi

La nostra richiesta di informazioni alla Procura della Repubblica, presso la Corte d'Appello di Roma, sullo stato dei beni confiscati a Lusi, sul loro utilizzo e sulla loro valorizzazione come patrimonio statale

Allegati:
FileDescrizioneDimensione del File
Scarica questo file (missiva_per_confisca_rendiconto_ (2).PDF)Missiva per confisca rendiconto 447 Kb

La relazione dei liquidatori dell'associazione "Democrazia e Libertà - La Margherita"

RELAZIONE INFORMATIVA SULL’ATTIVITA’ SVOLTA DAI LIQUIDATORI DELL’ASSOCIAZIONE “DEMOCRAZIA E’ LIBERTA’ - LA MARGHERITA”


Sommario 

Attività iniziali relative alla liquidazione; Gestione dei rapporti con il personale e collaboratori; Gestione dei rapporti interconnessi con gli organismi politici nazionali e territoriali; Rapporti contrattuali con il Partito Democratico; Rapporti con le società controllate Edizioni DLM Srl e Edizioni DLM Europa Srl; Gestione dell'archivio; Approvazione bilanci infrannuali; Gestione della liquidità dell'Associazione; Rapporti con il Comitato dei Garanti; Rapporti con il Collegio dei Revisori dei Conti; Restituzione dei beni da parte dell'ex tesoriere L.Lusi; Rapporti con il custode giudiziario; Devoluzioni allo Stato; Verifiche contabili periodo 2001-2006. Elenco delle azioni legali, volte al recupero o alla tutela del patrimonio de La Margherita. Elenco dei giudizi nei quali La Margherita è convenuta. Tutela legale dei soggetti che hanno ricoperto cariche sociali nell'associazione Democrazia è Libertà - La Margherita. 

Leggi tutto: La relazione dei liquidatori dell'associazione "Democrazia e Libertà - La Margherita"

Sequestrata la villa di Lusi a Toronto: l'ordinanza della Corte dell'Ontario

Il allegato il documento in cui la Corte Superiore di giustizia dell'Ontario accetta la richiesta dei legali della Margherita in liquidazione e da il via libera al 'congelamento' della villa in Canada di Lusi.

Allegati:
FileDescrizioneDimensione del File
Scarica questo file (Corte Superiore di Giustizia dell'Ontario.pdf)Corte Superiore di Giustizia dell'Ontario.pdf 103 Kb

Corte dei Conti condanna Lusi a risarcire 23 milioni di euro: sentenza 914/2013

Con la sentenza 914/2013  la sezione giurisdizionale del Lazio ha dichiarato la responsabilità piena di Luigi Lusi, condannandolo a pagare il risarcimento di circa 23 milioni di euro.

A pag. 5 della sentenza allegata la Corte sottolinea: "sul presupposto della natura confessoria delle dichiarazioni fatte da Lusi in ordine alla sua diretta ed esclusiva responsabilità circa le sottrazioni di denaro pubblico" pronuncia "piena ed integrale condanna del Sen. Luigi Lusi".

Allegati:
FileDescrizioneDimensione del File
Scarica questo file (sentenza 914-2013 Corte dei Conti.PDF)sentenza 914-2013 Corte dei Conti.PDF 989 Kb

NOTA DEL COLLEGIO DEI LIQUIDATORI DELLA MARGHERITA

LA MARGHERITA HA DECISO IRREVOCABILMENTE DI DONARE ALLO STATO TUTTE LE RISORSE CHE RECUPERERA’ DAL PROCESSO LUSI

“Non vorremmo che il conflitto tra Corte dei Conti e Tribunale penale finisca per fare il gioco di Lusi”.

Il Collegio dei Liquidatori della Margherita in merito alle notizie di stampa apparse in questi giorni ha redatto una nota nella quale sintetizza le proprie considerazioni:

Leggi tutto: NOTA DEL COLLEGIO DEI LIQUIDATORI DELLA MARGHERITA

Lettera di Enzo Bianco a La Repubblica

Caro Direttore,

ci si può difendere dalle accuse, non dalle illazioni o dalle congetture.
Nel pezzo pubblicato ieri su Repubblica in prima pagina, a proposito dell'interrogatorio di Lusi al gip di Roma, si titola "Pagai 20 milioni a Rutelli e Bianco". Nell'articolo, in nessuna parte, questa "confessione", per quel che riguarda me, viene confermata. Si parla sì di una incredibile e diffamatoria operazione fiduciaria per conto dei rutelliani, ma mai si fa riferimento a me come percettore di queste presunte operazioni. Subito dopo vengo incredibilmente etichettato come rappresentante dei popolari, in un ipotetico e falso accordo di suddivisione delle risorse della Margherita. Chiunque sa che la mia storia politica non ha nulla a che vedere con i popolari e giá questo banale errore testimonia l'infondatezza della circostanza. Di questo surreale accordo e delle conseguenti spartizioni e percentuali non sono mai venuto a conoscenza, nè tantomeno potevo esserne il garante. 

Leggi tutto: Lettera di Enzo Bianco a La Repubblica

Lettera di Enzo Bianco al Corriere della Sera

Caro direttore,

l'importanza e la delicatezza delle questioni trattate sul vostro giornale, in merito al caso Lusi e riguardanti la mia persona, mi impongono, per dovere di chiarezza e verità, alcune doverose precisazioni.

1. Non ho affatto taciuto ad alcuno l'esistenza di un regolare contratto di prestazione di servizi tra la Margherita ed un'agenzia che si occupa di comunicazione, i cui servizi sono stati richiesti in sostituzione del portavoce che la Margherita mi forniva in quanto presidente dell'Assemblea federale. Di questa societá e del rapporto di collaborazione i giornali avevano abbondantemente parlato a partire dal 3 marzo. L'amministratore della società aveva già allora precisato di essere in grado di fornire ogni dettagliata informazione sui servizi prestati e sui costi sostenuti.

Leggi tutto: Lettera di Enzo Bianco al Corriere della Sera

Lettera di Senatori ex DL al Presidente del Senato

Ex tesoriere ci ha diffamato. La nostra onorabilità va tutelata.

Signor Presidente,

Le chiediamo di investire il Consiglio di Presidenza, ai sensi dell'art. 67, comma 4, del Regolamento del Senato, alla luce di un fatto di particolare gravità che si è svolto nel Senato, nell'ufficio del Senatore Luigi Lusi.

Egli ha rilasciato un'intervista a un inviato della trasmissione "Servizio Pubblico" nella quale - come pubblicato da tutti i mezzi di comunicazione, e interamente riportato su "Il Fatto Quotidiano" - ha rivolto gravissime accuse diffamatorie, tanto più in quanto grossolanamente generiche, al gruppo dirigente del partito DL - La Margherita.

I responsabili del partito sono riconosciuti come parte offesa nel procedimento penale in corso contro il Sen. Lusi presso la Procura della Repubblica di Roma, che ha già disposto due successivi atti per il sequestro dei beni del Lusi, indagato con diversi suoi familiari per gravi reati , e accusato di "rilevanti attività predatorie".

Leggi tutto: Lettera di Senatori ex DL al Presidente del Senato

Relazione Revisori dei Conti

Al Sig. Francesco Senatore Rutelli
Al Sig. Vincenzo Senatore Bianco
Al Sig. Giampiero Onorevole Bocci

Con la presente, il Collegio dei Revisori consegna i risultati dell'indagine che, dopo le notizie di stampa sul "caso Lusi" ha svolto, avendo come preciso scopo quello di individuare i rapporti finanziui che sono, nel tempo, intervenuti traLa Margherita e la società TTT Srl Unipersonale che dai media risulta riconducibile allo stesso Senatore Lusi.
Il Collegio, nel porgere i saluti, si dichiara a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e/o collaborazione, al fine di far emergere la verità dei fatti.

Roma, 3 febbraio 2012
Dott. Giovanni Castellani
Dott. Mauro Cicchelli
Prof. Gaetano Troina

Il giorno 1 febbraio 2012, presso gli uffici dell'Associazione politica "Democrazia e libertà, La Margherita in Roma, in Via S. Andrea delle Fratte, 16, a seguito delle notizie apparse sui quotidiani di ieri, divulgate anche da altri mass media, nonché dalle specifiche indicazioni ricevute dal Presidente Francesco Rutelli, si è riunito il Collegio dei Revisori per esperire un'indagine mirata a conoscere, in estremo dettaglio, i rapporti finanziari intercorsi tra la società TTT Srl Unipersonale e l'Associazione D.L. La Margherita.

Leggi tutto: Relazione Revisori dei Conti