Cassazione condanna Luigi Lusi: una vittoria della Giustizia

CONDANNA LUSI, MARGHERITA: VITTORIA DELLA GIUSTIZIA

 


La piena conferma della condanna di Luigi Lusi oggi da parte della Suprema Corte di Cassazione ribadisce in modo limpido le ragioni della Margherita – Democrazia è Libertà, costituitasi parte civile nel processo a carico del

l'ex tesoriere accusato di essersi indebitamente appropriato di ingenti somme di denaro del partito.

Si tratta di una vittoria della giustizia piena ed oramai senza più possibilità di appello dopo aver passato il vaglio di tutti i gradi di giudizio fino alla conferma in data odierna della Suprema Corte. 

La soddisfazione da parte del Collegio dei Liquidatori e del Comitato dei Garanti, attuali organi dell’Associazione in liquidazione, per la indiscutibile vittoria conseguita al termine di un’inflessibile azione nelle sedi giudiziarie, è da riferirsi anche alla conferma dell’onestà di un partito guidato ed animato da persone per bene, nonché per il riconoscimento dell’opera svolta durante questi cinque anni dagli organi della Liquidazione e della serietà ed impegno dei professionisti 

operanti fin dall’inizio nelle azioni legali oggi giunte a questa limpida conclusione. 

Come noto l’Assemblea de La Margherita, unica tra tutti i partiti italiani, ha deliberato al momento dello scioglimento, di donare tutti i beni rivenienti dalla liquidazione allo Stato e ad oggi sono stati già devoluti 6,5 milioni di euro al Ministero delle Economia e delle Finanze ai quali si aggiungeranno tutte le somme che in sede civile verranno recuperate a seguito dell’odierna condanna definitiva dell’ex tesoriere. Già da oggi tutti i beni confiscati entrano nella disponibilità irrevocabile dello Stato. 

Luigi Lusi è stato anche severamente condannato per le calunnie rivolte al Presidente Francesco Rutelli: anche per questo reato la Suprema Corte ha pienamente confermato la condanna dei precedenti gradi di giudizio.