Menzogne e inquinamento in diretta minuto per minuto su SKY TG 24 l'intervista di Maria Latella a Luigi Lusi

Pubblicato Martedì, 19 Giugno 2012 17:25

Minuto 1.18: Lusi parla di Patto Fiduciario. Minuto 2.10: Lusi indica Investimenti Fiduciari.

Lusi vuol far credere che gli investimenti da lui fatti sono frutto di un mandato fiduciario Nulla di più falso. Non occorre Sherlock Holmes per saperlo: basta leggere i documenti ufficiali già disponibili, a partire dall'Ordinanza con cui il GIP chiede la custodia cautelare per Lusi ed altri.

- Se i vertici della Margherita avessero conferito a Lusi un mandato fiduciario, perché Lusi ha costituito una società canadese e perché questa società è posseduta, per una quota pari al 33% dalla moglie di Lusi Giovanna Petricone?

- Se i vertici della Margherita avessero conferito a Lusi un mandato fiduciario, perché depauperare il patrimonio con il pagamento di oltre 5 milioni di imposte tra IVA e imposte dirette che la società TTT ha dovuto pagare sulle fatture emesse (cfr intervista, per così dire, rubata nel corso della trasmissione Servizio Pubblico)?


 - Si è mai visto un mandato fiduciario nell’esecuzione del quale il Lusi versa IN NERO 2,6 milioni di euro al signor Roberto Ruggieri a titolo di corrispettivo parziale su lavori effettuati dalla Ruggieri Mario srl su immobili di Paradiso Immobiliare srl società posseduta dalla TTT (si tratta della famosa villa di Genzano)?

- Che mandato fiduciario è quello per cui il Lusi versa, sempre IN NERO, € 1.355.000 al signor Giuseppe L’Abbate a titolo di corrispettivo parziale per l’acquisto dell’immobile di Via Monserrato?

- Cosa c'entra con le intestazioni “fiduciarie” che il Lusi abbia intestato alla nipote acquisita Micol D’Andrea l’usufrutto di Villa Elena ad Ariccia (per il quale ha versato 1 milione di euro al signor Paolo Melegari)?

 

Conclusione: la tesi del mandato fiduciario non può convincere neanche il più sprovveduto degli spettatori. I beni sono intestati a una pluralità di soggetti tutti appartenenti alla sfera familiare di Lusi. Il patrimonio della Margherita ha subito un danno per 5 milioni di euro per fiscalità altrimenti non dovuta e moltissimi pagamenti sono stati effettuati in nero. Chi, come, quando gli avrebbe conferito il mandato? Se fosse morto in un incidente d'auto, chi avrebbe potuto restituire i suoi beni alla Margherita? Fiduciario? Ma ci faccia il piacere...


Minuto 2.30: Lusi afferma che i vertici della Margherita non hanno voluto indietro il “maltolto” che lui aveva offerto attraverso la girata delle quote della Luigia Ltd., società di diritto canadese.

E’ appena il caso di ricordare che l’immobile di Via Monserrato e le quote della Paradiso Immobiliare di proprietà della TTT (che per quanto è dato sapere dovrebbero essere gli unici attivi patrimoniali della Luigia) sono state poste sotto sequestro dalla Autorità Giudiziaria, quindi l’offerta è puramente strumentale.

- Quello che Lusi non dice è che, come chiarito nella lettera di risposta alla sua diffida ad adempiere, la Margherita ha chiesto, per entrare in possesso delle quote della Luigia Ltd., l’eliminazione del riferimento all’inesistente mandato fiduciario e la verifica dell’effettivo contenuto patrimoniale della Luigia Limited. Cosa contiene questa scatola? Occorre prima l' inventario fisico degli attivi e passivi della società che, non essendo di diritto italiano, non può essere monitorata neanche attraverso le tradizionali consultazioni delle Camere di Commercio

 

Minuto 7.01: Lusi afferma che il famoso conto del ristorante La Rosetta del 14.11.2006, quello degli spaghettini al caviale, per intenderci, è stato pagato con carta di credito personale.

- Ma è noto da mesi che Lusi si è fatto rimborsare questo costo - insieme ad un numero consistente di altre ricevute fiscali - dalla Margherita in data 15.3.2007. Il termine rimborso spese rappresenta proprio la restituzione di somme che l’amministratore ha sostenuto - di tasca sua - per conto dell’Ente. Quindi, è di tutta evidenza che il conto della Rosetta è stato pagato dalla Margherita.

 

Minuto 7.49: Lusi afferma che tutte le spese della sua gestione sono state effettuate alla luce del sole e che sono state tracciate.

Anche questa affermazione è veramente formidabile se solo si considera che: - Le fatture TTT per 13,5 milioni sono state nascoste in 29 differenti voci di conto economico al fine di non rendere tracciabile e percepibile l’esistenza di un unico soggetto che aveva fatturato alla Margherita cifre così importanti

- Oltre 13 milioni di uscite sono documentate dalle sole matrici degli assegni bancari con i quali sono stati effettuati i pagamenti e non si è in alcun modo in grado di risalire agli effettivi beneficiari se non grazie all’intervento della Guardia di Finanza e della Banca d’Italia che stanno da settimane lavorando per individuare tutti i percettori (al momento, ben 9.236.000 € sono già stati tracciati, e Lusi e parti a lui correlate sono identificate quali beneficiari).Se queste operazioni della gestione Lusi sono state svolte alla luce del sole, quel sole è davvero malato...

 

Minuto 11.37: alla domanda di Maria Latella con la quale si chiede a Lusi su quali reati lui si senta innocente tra quelli oggetto dei capi di imputazione e cioè Riciclaggio, Appropriazione Indebita, Trasferimento fraudolento di beni e Associazione per delinquere lui risponde : “Trasferimento fraudolento dei beni e Associazione per delinquere”.

La Signora Latella non ha grande competenza giuridica, e forse non si è neppure fatta consigliare. Ma, oltre a non cogliere che non negare da parte di Lusi l'appropriazione indebita e il riciclaggio smonta gran parte delle risposte precedenti, non torna:

- Che il Lusi distingua tra le somme che la Magistratura ha appurato essere state illecitamente girate sui conti della moglie Giovanna Petricone (€ 3.281.000) da quelle girate al signor Roberto Ruggieri per la ristrutturazione dei suoi immobili in Capistrello (AQ) (€ 1.000.000) da quelle distratte in favore della TTT (13,5 milioni circa), che a suo dire sono oggetto di mandato fiduciario.

- Che si ritenga innocente sul reato di trasferimento fraudolento dei beni. Oltre agli ormai famosi immobili di Via Monserrato e di Genzano, come può ritenersi innocente su questo tipo di reato anche alla luce dell'intestazione dell’usufrutto di Villa Elena di Ariccia alla nipote Micol D’Andrea?


Alla fine della "intervista", mancano tante domande, ma il tempo è scaduto.

Peccato che la giornalista non abbia fatto a Lusi questa semplice domanda:

«Ma perché sua moglie ha detto nel suo interrogatorio: "Nel 2006 Luigi diventò Senatore della Margherita ed a quel momento mi espresse la sua preoccupazione per il futuro del partito, che immaginava destinato ad una prossima estinzione. Mi disse che il suo progetto era quello di gestire i fondi della Margherita in modo del tutto autonomo. (...) D. Cosa vuol dire gestire i fondi del partito in modo autonomo? R. Voleva investire in immobili per alimentare la sua carriera politica e mi disse che, se la sua carriera fosse finita, il patrimonio sarebbe rimasto alla nostra famiglia"?»

Gioco, partita, incontro.