Come è possibile che nessuno si sia accorto di sottrazioni tanto gravi, e tanto vaste, nell'arco di diversi anni?

All'origine di questa gravissima vicenda ci sono due fattori importanti. L'assoluta inadeguatezza dei controlli stabiliti in base alle norme sui finanziamenti ai partiti politici, che privilegiano verifiche formali, piuttosto che sostanziali; e il forte aumento dei rimborsi elettorali, stabilito nell'anno 2007, che ha consentito anche a legislatura interrotta di ricevere i rimborsi per gli anni mancanti (2009-2011) a tutti i partiti: sia quelli che erano confluiti in altre formazioni (Forza Italia, DS, Margherita, AN), sia quelli rientrati con le precedenti insegne in Parlamento (Lega, IdV), sia quelli bocciati dagli elettori ed esclusi dal parlamento (Rifondazione, Comunisti Italiani, Verdi etc). Ci occuperemo più avanti dei rimedi al primo problema. Va invece ricordato che, su mandato del Partito - oggi suona paradossale e persino amaro - le critiche più severe e voti contrari al raddoppio del finanziamento ai partiti furono espressi proprio da parlamentari della Margherita.