CASO LUSI: GIORNATA NERA PER L'EX TESORIERE

"Ieri il Tribunale Civile ha rigettato l'istanza della moglie di Lusi che voleva sbloccare i beni sequestrati, oggi l’inchiesta del Corriere Canadese scova parte del tesoro trafugato in Canada proprio mentre la Corte dei Conti perde tempo con un conflitto giurisdizionale che mette a rischio proprio il recupero dei soldi in Canada”. E’ quanto si legge in una nota dell’Ufficio stampa della Margherita.

“La Corte dei Conti oggi – continua la nota - ha estromesso la Margherita dal procedimento pendente davanti alla stessa Corte, perché ritiene che deve essere solo lei a giudicare e punire Lusi. Ma ne' il Tribunale Civile né il Tribunale Penale sono d'accordo. Nello specifico proprio il Tribunale Civile ieri ha rigettato il reclamo proposto dalla moglie di Lusi, Giovanna Petricone che voleva ottenere la revoca del sequestro dei beni, che la Margherita aveva chiesto e ottenuto. Giornata nera dunque per Lusi perchè la decisione della Corte dei Conti, di fatto, non cambia lo stato dell’arte: il processo penale prosegue, i capi di imputazione permangono e la Margherita resta parte lesa. E' però in atto un conflitto giurisdizionale, con Lusi che chiede alla Corte dei Conti di sostituirsi al giudice civile e penale. La Margherita ha quindi già richiesto una decisione in merito alla Suprema Corte di Cassazione. Questo conflitto di attribuzione può rallentare, se non addirittura impedire, il recupero del tesoro di Lusi in Canada. Secondo l’inchiesta del Corriere Canadese, infatti, solo la villa a Toronto vale più di 3 milioni di dollari! Ma di essa nel processo davanti alla Corte dei Conti non v'è traccia”, conclude la nota dell’Ufficio stampa della Margherita.

28 novembre 20013